Come Scegliere il Consigliere Giusto
Amare l’arte non vuol dire, per forza, esserne un esperto e la storia è piena di grandi personaggi che si sono fatti affiancare da un fidato consigliere per la creazione della loro collezione.
INDICE DEI CONTENUTI:
1. UN PO’ DI STORIA
2. LE FIGURE A SUPPORTO DEL COLLEZIONISTA
3. AD OGNI PROFESSIONISTA IL SUO RUOLO
4.L’ART ADVISOR: TRA CULTURA E INVESTIMENTO
1. UN PO’ DI STORIA
Il primo fra tutti fu l’imperatore Augusto con il fido Mecenate, la cui abilità nel rappresentare la personalità del nuovo regnante attraverso le arti, fu talmente eccezionale da rendere il suo stesso nome sinonimo di protettore degli artisti.
Nel Rinascimento, spicca l’amicizia tra Lorenzo il Magnifico e Sandro Botticelli – per chi cercasse approfondimenti ludici la serie tv I Medici ritrae bene l’argomento.
E nel dopoguerra, fu proprio l’artista Piet Mondrian a consigliare a Peggy Guggenheim di comprare i lavori di un certo Jackson Pollock.
Peggy Guggenheim e Jackson Pollock davanti al Murale. © Foto George Kargar
2. LE FIGURE A SUPPORTO DEL COLLEZIONISTA
Ma se, oggi, un collezionista non dispone di un amico dall’eccezionale intuito artistico, quali sono le figure che possono essergli d’aiuto?
Gli acquisti, delle grandi collezioni pubbliche, sono spesso seguiti da un curatore, ovvero un intellettuale il cui obbiettivo è quello di capire quali siano le opere più belle e rappresentative verso cui indirizzare i prossimi acquisti.
Per i collezionisti privati, invece risulta più frequente che ricorrano all’aiuto di un gallerista
di fiducia o di un art advisor.
3. AD OGNI PROFESSIONISTA IL SUO RUOLO
Quindi art advisor, curatori e galleristi fanno tutti lo stesso mestiere? No, il risultato può essere uguale – comprare l’opera giusta – ma a seconda del professionista che si sceglie si parte da un punto di vista differente.
L’art advisor è un consulente che viene assunto per curare gli interessi del cliente e scegliere l’opera giusta per lui, mentre un gallerista partirà dal suo punto di vista, consigliandovi artisti selezionati secondo il suo gusto e che lui stesso segue e rappresenta.
Inoltre, se il vostro obbiettivo è quello di comprare l’opera che desiderate ma al giusto prezzo di mercato, è importante che teniate a mente che, se vi affidate a un curatore, scegliete di lavorare con esperto di storia e critica d’arte, che vi guiderà da un punto di vista culturale ma non sarà tenuto a esprimersi sulla stima del valore di mercato.
4.L’ART ADVISOR: TRA CULTURA E INVESTIMENTO
Concludendo, ogni volta che si sceglie un consulente di fiducia, non esiste una decisione giusta o sbagliata in assoluto, bisogna innanzitutto capire che aspettative avete verso il vostro consigliere.
Io, per mestiere e per passione, sono convinta che l’acquisto d’arte sia potenzialmente un’esperienza a tutto tondo, tra estetica, cultura e mercato.
Per poter godere appieno del proprio meraviglioso viaggio nella bellezza è però necessario affiancarsi ad un professionista che ci guidi alla scoperta di un ambiente affascinante quanto complesso e ricco di opportunità.
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