Last but not the least! Anzi questo articolo è dedicato alla falsa credenza che desidero sfatare con più ardore. E se vi siete persi i due articoli precedenti qui trovate sotto entrambi i link.
- L’arte contemporanea è difficile da capire
Non fatevi ingannare dal fatto che per l’arte antica la verosimiglianza delle immagini alla realtà era un requisito indispensabile ma ciò non significa che il vero messaggio dell’opera sia da ricercare solo in quello che riusciamo a leggere con facilità. Infatti, spesso le immagini sono allegorie o espedienti per trattare temi più complessi e universali, spesso aderenti a riflessioni filosofiche o teologiche. Viceversa, l’arte contemporanea ha abbandonato ogni pretesa di realismo – per quello nella modernità basta la fotografia – in favore di una libertà espressiva spesso volta, però, ad affrontare temi molto più vicini a noi, più attuali e comprensibili. Perciò, a prescindere dal proprio gusto personale che può propendere verso l’antico o il contemporaneo, se si supera il primo impatto con immagini non riconoscibili e ci si lascia trasportare da un linguaggio più libero e immediato, sarà decisamente più semplice fruire una tela contemporanea senza troppi studi precedenti.